Palazzo Grimani
I Grimani avevano vasti possedimenti nel territorio di Polesella e il loro palazzo sorgeva nella zona centrale del paese; i Catastici del 1775 ci danno un'idea della sua imponenza. Adibito a residenza municipale, il 19 luglio 1892 fu quasi completamente distrutto da un ciclone ed oggi soltanto un suo intercolunnio e una finestra incorniciata ci testimoniano il suo passato splendore (1). Doveva trattarsi di uno degli edifici più imponenti del Polesine e la qualità degli elementi architettonici è tale da non escludere una matrice scamozziana.
(1) La notizia del disastro ci è documentata dall'Illustrazione Popolare del 7 agosto 1892 con un articolo del titolo 'Il disastro di Polesella' e una riproduzione di una fotografia in cui si vede il palazzo con la parte centrale completamente demolita. Dalla foto risulta che la parte centrale comprendeva tre piani col piano terreno completamente rivestito di bugne e composto dal portone d'ingresso e da quattro finestre rettangolari. Le aperture sembra dovessero essere sette anche nel piano superiore con le finestre inserite tra pilastri. Le ali comprendevano ciascuna quattro finestre con timpano simili a quella superstite nel piano nobile, e quattro finestre incorniciate da bugne al piano terra.