Villa Morosini si apre al territorio e lo fa rivelandosi una splendida perla arricchita di nuove collezioni artistiche che la trasformano in uno dei più bei musei d’arte moderna e contemporanea del Veneto. Nel frattempo, tre amministrazioni comunali decidono di condividere un percorso comune per la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze. Sono questi i contenuti della serata di presentazione tenutasi nella straordinaria cornice della villa polesellana venerdì 6 maggio, quando l’ingegner Zerbinati, davanti a diverse istituzioni, ha voluto presentare l’apparato di quadri e sculture che arricchiscono il palazzo appartenuto al doge Francesco Morosini e che da fine maggio sarà aperto al pubblico. Zerbinati ha illustrato le nuove acquisizioni, opere che vanno dall’età moderna fino alla contemporanea, con i trittici di Vedova e Pizzinato e le opere di tanti altri artisti delle avanguardie.
A illustrare i termini dell’accordo tra i comuni di Polesella, Canaro e Crespino, con la possibile visitazione unitaria di Villa Morosini, del Muvig e del Museo delle Acque, sono stati i sindaci delle tre municipalità. Il primo cittadino di Polesella Leonardo Raito ha insistito sull’importanza delle sinergie per la promozione territoriale, sfruttando le caratteristiche ambientali e architettoniche che, come attrattività, possono favorire ricadute anche economiche. Raito ha ringraziato il lavoro dell'assessore Silvia Vignaroli che è stata l'ideatrice e l'anima dell'accordo e che ha alacremente operato per l'apertura al pubblico della Villa e ha ribadito il ruolo fattivo del''amministrazione per lo sviluppo. Sulla stessa lunghezza d’onda i sindaci di Crespino, Angela Zambelli, e di Canaro, Alberto Davì, per i quali la rete avviata può valorizzare le strutture presenti in modo significativo.
I tre sindaci hanno poi sottoscritto il protocollo che mira a sensibilizzare altri enti e istituzioni in una collaborazione fattiva per lo sviluppo turistico del Polesine.
Alla presentazione hanno partecipato moltissime istituzioni. Tra tutte hanno portato il proprio contributo Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria, Giuseppe Toffoli, vicepresidente della Fondazione Cariparo, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia e Laura Cestari, consigliere regionale.
La gestione delle tre strutture sarà affidata alla Pop Out impresa giovane che già gestisce le mostre di Palazzo Roverella. Una garanzia di competenza ed efficacia che dovrebbe garantire soddisfazioni in termini di risultati.