BELLISSIMA LA SERATA SUL PONTE IN CHIATTE

Partecipazione ed emozione a Polesella, tra storia e preziose testimonianze

Data di pubblicazione:
04 Febbraio 2023
BELLISSIMA LA SERATA SUL PONTE IN CHIATTE

Emozionante e partecipata, a Polesella, la serata di venerdì 3 febbraio 2023 con la presentazione, tenutasi in una gremita sala consigliare del Municipio, della pubblicazione “Il ponte in chiatte tra storia e memoria” realizzata dal Comune nell’ambito dell’omonimo progetto finanziato dalla Regione del Veneto. Il sindaco di Polesella Leonardo Raito ha aperto la serata illustrando la genesi del progetto che prevede anche la realizzazione di un documentario che sarà presentato in anteprima a brevissimo. Il recupero della storia e della memoria delle comunità rappresenta un punto d’onore per l’amministrazione che ha trovato, nell’ambito di questa iniziativa, ampie collaborazioni di associazioni e liberi cittadini che hanno messo a disposizione materiali di vario genere fondamentali per la pubblicazione del libro. Raito ha inoltre ringraziato la Regione e il Comune di Riva del Po, sottoscrittore di un protocollo d’intesa finalizzato ad ampie collaborazioni culturali e in ambito di promozione. Il valore dell’iniziativa è stato sottolineato anche al vicesindaco di Riva del Po Alberto Astolfi, che ha voluto ricordare le sinergie tra le due amministrazioni unite dalla bellezza e dalla storia del fiume Po. La serata è stata organizzata in collaborazione con l’associazione “Polesella Cultura e Territorio” cui appartengono i due studiosi e relatori della serata Giorgio Demetri e Filomena Quaranta. Demetri ha ripercorso la storia del ponte, evidenziando come il passaggio del Po fosse stato garantito, fino alla fine dell’800, da un traghetto prima e da un passo doppio a catena poi, spiegando come l’attraversamento di un fiume così largo e complesso dal punto di vista delle correnti necessitasse anche di particolari accorgimenti tecnici. La storia del ponte, inaugurato nella sua prima versione nel 1898, è stata anche la storia di rapporti tra amministrazioni coinvolte: i comuni, il consorzio, le amministrazioni provinciali, aspetti che il libro racconta bene e che, secondo Demetri, diventa una prima pietra miliare per nuove e affascinanti ricerche. Filomena Quaranta, classe 1932, ha invece narrato i suoi ricordi e le sue memorie del ponte, tracciando un quadro emozionante e affascinante della vite nelle borgate sul Po. Le problematiche, ma anche i rumori caratteristici del fiume e del ponte le cui tavole di pavimentazione facevano un rumore inconfondibile al passaggio di auto e camion. La relatrice ha raccontato il lavoro faticoso dei pontieri, tra cui ha ricordato i fratelli Macchioni, ma anche dei riscossori del pedaggio, dei tecnici e ha allargato poi l’orizzonte ai pescatori di professione che nel fiume catturavano, con le bilance, il pesce che veniva poi venduto, ma anche la conoscenza del Po che avevano i residenti, dalle correnti in cui si nuotava alle spiagge, fino alle piene, “lette” in anticipo dagli anziani del paese. Un ricordo particolare è andato al periodo della guerra e al bombardamento del ponte nel 1944, cui seguì un servizio di traghetto che provocava lunghe code di mezzi militari che andavano a rifornire la linea gotica. In chiusura ancora Raito ha illustrato gli atti del consiglio provinciale, tra cui un intervento di Matteotti a sostegno del ponte che ne evidenziava la valenza sovracomunale. La pubblicazione, distribuita gratuitamente ai presenti, è stata stampata dalla Tipografia Copy 62 di Polesella. 

Ultimo aggiornamento

Martedi 28 Novembre 2023