Colgo con estremo dispiacere la notizia della prematura scomparsa di David Sassoli, giornalista appassionato e di stile e ottimo rappresentante delle Istituzioni europee nel ruolo di Presidente del Parlamento che ha svolto con grande impegno e con grande senso di responsabilità.
La sua scomparsa ci colpisce come italiani e come cittadini d'Europa, un'Europa che Sassoli aveva contribuito a rilanciare nel suo profondo senso di appartenenza e di centralità, esplicando incisive azioni di richiamo ai valori fondanti dei nostri paesi. Il superamento delle diseguaglianze, la convenzione etica della necessità di appianare le distanze, di essere equi nell'applicazione delle politiche economiche che non dovevano essere ispirate alla logica del profitto ma a quella di un diffuso benessere o di un diffuso accesso al progresso e alle innovazioni da parte di tutte le popolazioni, erano stati alcuni dei fari che hanno guidato l'azione di Sassoli nelle istituzioni europee.
Avevo avuto la possibilità, alcuni mesi fa, di partecipare a un tavolo di confronto sulla Green economy che vide la sua presenza e ci esortò a impegnarci a fondo per intraprendere quelle iniziative fondamentali per il rispetto del pianeta e delle future generazioni.
Il suo messaggio di speranza e di convinta adesione al ruolo e al senso delle istituzioni continentali rappresenterà un messaggio di fiducia da cui non potremo staccarci mai.
Leonardo Raito
